IL RAGAZZO ERIC – Capitolo 2 – L’asta
Quando Eric è uscito, il mio respiro è stato tolto. Non solo aveva un corpo liscio e ben mantenuto, ma aveva la bella faccia di un angelo. Le sue labbra erano piene e rosa, si sono un po' separate quando ha preso nervosamente ogni respiro ansioso. I suoi occhi giravano intorno alla stanza, come un cagnolino che cercava il pericolo, ma che si tenesse composto e conforme, mentre il maestro Thirio iniziò a presentarlo al gruppo. Con ogni scatto delle dita, il ragazzo schiava Eric ha cambiato posizione, mostrando il suo bel petto, la sua schiena forte e, naturalmente, il suo asino bianco e pescato. Quando Thirio l'ha oliato, le guance sono scese alla luce e l'hanno reso ancora più allettante. Eric si è alzato sulle braccia, rivelando i muscoli ben lavorati sotto il suo aspetto boignolo. Non era quasi così fragile come avrebbe suggerito il suo aspetto vergine, rendendo il mio gallo irrigidito nel pensiero di ciò che potevo fare con lui. E proprio come mi sono sentita pronta a fare un'offerta, il maestro Thirio ha aperto i suoi pantaloni e ha tirato fuori il suo agente, facendomi respirare più forte come sapevo che sarebbe venuto. Il suo rigido strumento è stato collocato tra le guance perfette di Eric, trovandosi più a fondo nella valle dei suoi tumuli prima che si perdesse nel suo buco. Eric ha rilasciato il suono più bello che abbia mai sentito. La sua espirazione e i suoi fazzoletti indicano quanto ha sentito il suo corpo aprirsi e prendere la vita di papà. Il padrone Thirio gli ha messo una mano sul collo, tenendolo in mano dal collare a prua e impedendogli di attaccare accidentalmente il suo pozzo dall'intenso colpo che Thirio ha iniziato. Eric ha tirato indietro la testa mentre cercava di resistere al cazzo duro, non si è mai allontanato dalle mani e di tenere il suo asino pieno per la penetrazione. Sapevo che dovevo averlo. Immediatamente ho lasciato la mano e ho fatto l'offerta. Non so per quanto tempo mi sono impegnato nella gara. Mi sono concentrato...